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Lampedusa, il naufragio del barchino: recuperati i cadaveri di una donna e di un bimbo

Si cerca ancora un disperso, 57 i superstiti. Ancora bloccati i 20 migranti finiti sugli scogli

Migranti bloccati sugli scogli a Lampedusa

I militari della guardia costiera hanno recuperato anche il cadavere di una donna, dopo quello di un bambino di circa un anno e mezzo. Entrambi sono annegati in seguito al naufragio avvenuto nel pomeriggio di ieri (5 agosto), a circa 23 miglia a sud-ovest di Lampedusa. Le due salme sono giunte, a bordo di due diverse motovedette, al molo Favarolo. Sono complessivamente 57 i naufraghi superstiti, dovrebbe esserci ancora un disperso, forse un minore.

I primi a sbarcare sono stati 29 uomini, che trasportavano anche il cadavere di un bimbo di un anno e mezzo della Costa d’Avorio. Poi sono giunti, con una seconda motovedetta, altri 28 migranti, fra cui 10 donne, compresa la mamma del piccino che ha perso la vita annegando. Assieme a loro un’altra salma, quella della donna ivoriana che è stata ripescata, già morta, in mare. Fra i superstiti c’è il marito. I 57 migranti sono originari di Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mali e Senegal.

Intanto, sono ancora bloccati sulla scogliera di Cala Ponente, dove hanno trascorso la seconda notte consecutiva, i venti migranti che viaggiavano su un barchino che venerdì sera si è schiantato contro gli scogli. Le forti raffiche di maestrale e il mare in tempesta, per tutta la giornata di ieri, hanno impedito alle motovedette della guardia costiera di avvicinarsi all’insenatura per portarli in salvo. Le forti raffiche di vento, che hanno raggiunto anche 30 nodi, hanno impedito anche l’intervento di un elicottero per imbracarli e sollevarli fino alla cima della rupe alta circa 140 metri.
Le motovedette della Capitaneria di porto, già dalla tarda serata di venerdì e per tutta la giornata di ieri, sono rimaste nelle acque antistanti all’insenatura per monitorare il gruppo di migranti, tutti adulti, ai quali sono stati forniti viveri, bottigliette d’acqua e coperte termiche. Le operazioni di recupero dovrebbero essere ultimate nella giornata di oggi, salvo un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo.

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