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Lampedusa, principio di incendio al centro migranti: il rogo subito domato

Da accertare le cause, ma non erano in corso né scontri né proteste. Altri tre barchini arrivati nell'isola

Principio di incendio al centro di prima accoglienza di Lampedusa

Principio di incendio, provocato a quanto pare in modo involontario, nel padiglione 2 dell’hotspot di contrada Imbriacola, a Lampedusa, il centro di prima accoglienza per i migranti che arrivano nell’isola. Alcuni vestiti, che avevano preso fuoco per cause non ancora accertate, sono stati lanciati da una finestra finendo su una lastra in plexiglass e provocando una densa nube di fumo nero.

Sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale, ma anche i poliziotti che prestano servizio nella struttura, adesso gestita dalla Croce Rossa Italiana. Subito è stata riportata la tranquillità anche perché i migranti non avevano dato vita né a scontri né a proteste di alcun tipo. Nessuno è rimasto intossicato e i danni risultano essere lievi.
Principio incendio all'hotspot Lampedusa, intervento pompieri.

Ieri sera (18 giugno) altri 134 migranti sono sbarcati a Lampedusa dopo che i tre barchini sui quali viaggiavano sono stati soccorsi dalle motovedette della Capitaneria di porto. A bordo dei natanti, partiti Sfax in Tunisia, c’erano rispettivamente 42 (7 donne e 2 minori), 49 (5 donne e 2 minori) e 43 (3 donne e 4 minori) originari di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia, Nigeria, Guinea, Mali, Algeria, Marocco ed Egitto. Sono saliti così a 14 gli sbarchi registratisi in meno di 18 ore con un totale di 595 migranti. I tre gruppi sono stati già portati all’hotspot di contrada Imbriacola che ieri sera ospitava 454 persone. Ottanta persone state imbarcate, su disposizione della prefettura di Agrigento, sul traghetto di linea per Porto Empedocle.

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