Svaligiata la casa del sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara. A denunciare i fatti è stato lo stesso primo cittadino che ha anche lanciato un appello a chi si è introdotto nella sua abitazione.
«Sono entrati nella casa della mia famiglia, hanno distrutto tutto quello che hanno potuto, hanno provato a portare via oggetti e decorazioni e alla fine sono scappati con quello che sono riusciti a mettersi in tasca», ha dichiarato il sindaco. «Ho presentato formale denuncia contro ignoti ai carabinieri, riponendo la massima fiducia nello Stato perché si possa venire a capo di questa vicenda e mi possa essere restituito quanto rubato - ha aggiunto -. Oggetti di enorme valore sentimentale, ricordo per me di chi non c'è più. So che chiunque abbia subito un atto come questo può capire cosa provo in questo momento. Voglio però lanciare anche un appello ai responsabili: so per certo che non ricaverete nulla dalla vendita, restituitemi in forma anonima tutto e, soprattutto, ve lo dico da sorella, cambiate strada. Cambiate vita. Scegliete per voi stessi un futuro diverso da quello che al momento state praticando».
Il furto sarebbe stato commesso tra il 30 aprile e il 3 maggio scorsi in via Dante, nella sua residenza che non rappresenta però il domicilio: il bottino è di 2.500 euro in contanti e biancheria. I ladri sono riusciti a entrare dopo aver forzato la porta d'ingresso, hanno rovistato cassetti e armadi mettendo tutto a soqquadro. e, indisturbati, hanno rovistato in ogni dove, mettendo naturalmente tutto a soqquadro.
Ieri, il sindaco si è recato presso la caserma dei carabinieri del paese. Questi ultimi, coordinati dai colleghi di Licata, hanno avviato le indagini per provare ad identificare chi ha compiuto il furto. La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti.
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