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Agrigento, sanità allo sbando: chiude chirurgia a Canicattì, mancano medici in provincia

Ospedale Barone Lombardo - Canicattì

Gravi criticità rendono la vita difficile ai cittadini della provincia di Agrigento. A Canicattì è stato chiuso un intero reparto e altri rischiano di seguire la stessa strada, mentre in altri paesi c'è una grave carenza di medici di base e del personale amministrativo.

Chiuso un intero reparto a Canicattì

È ufficiale da questa mattina la chiusura del reparto di chirurgia dell'ospedale Barone Lombardo di Canicattì, un centro che accoglieva i pazienti del comune agrigentino ma anche del vasto comprensorio. La struttura ospedaliera serviva infatti anche le comunità di Camastra, Naro, Racalmuto, Castrofilippo, Campobello di Licata e Ravanusa. Non è la prima volta che si assiste alla chiusura di reparti al Barone Lombardo. Il motivo è la carenza di medici. Sono bastate questa volta le dimissioni del chirurgo Mauro Zanchi, che ha scelto di lavorare in una struttura privata della provincia, per far chiudere un intero reparto.

L'Asp di Agrigento dovrà attivarsi adesso per trovare urgentemente un sostituto. Ma nel frattempo rischia di chiudere anche il reparto di cardiologia. Problemi anche in ostetricia, ginecologia e pediatria.

Sovraffollamento ad Agrigento

La chiusura del reparto di chirurgia dell'ospedale Barone Lombardo di Canicattì va a creare, inevitabilmente, un sovraffollamento negli altri ospedali del comprensorio, soprattutto nella struttura ospedaliera del nosocomio San Giovanni Di Dio di Agrigento che dovrà adesso accogliere i pazienti provenienti da Canicattì e soddisfare le richieste di nuovi utenti.

Naro e Racalmuto, carenza di personale amministrativo

I pensionamenti del personale dipendente stanno mettendo in crisi i poliambulatori di Naro e Racalmuto, dove gli utenti stanno avendo grandi difficoltà su alcuni servizi, come la richiesta dell'esenzione ticket o il semplice cambio del medico di base. In tanti per fare prima si recano al poliambulatorio di Canicattì. Gente anziana, a volte con problemi gravi di deambulazione, costretta a gravi disagi e a spostamenti in taxi o passaggi di fortuna, per servizi che in altre province possono essere richiesti anche online. Carenza del personale amministrativo ma anche medico che, tempo fa, ha causato il ridimensionamento del consultorio familiare di Racalmuto.

A Montallegro mancano i medici di base

In apprensione sono anche gli abitanti di Montallegro. Il paesino agrigentino, infatti, rischia di rimanere senza medico di base. Al momento l'assistenza è garantita da un giovane di Ribera che ha preso il posto di una collega andata in pensione. Il medico riberese, però, ha manifestato l'intenzione di voler andare via, scatenando il panico a Montallegro. Il sindaco Cirillo si è attivato per cercare di scongiurare il grave disservizio e ha scritto all'Asp di Agrigento che adesso avrà meno di due mesi per sostituire il giovane medico del paese.

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