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Licata, sequestrate tre discariche: denunciati il sindaco e due dipendenti comunali

Il sindaco di Licata, Pino Galanti, e due dipendenti dell’ufficio tecnico comunale sono stati denunciati per reati ambientali. Il provvedimento scaturisce dal sequestro effettuato negli scorsi giorni dell’isola ecologica di via Giarretta e di altre due discariche abusive che si sono formate nel territorio. Si tratta di un atto dovuto: sia il sindaco di Licata che i dipendenti dell'ufficio tecnico comunale sono stati denunciati in qualità di responsabili del deposito incontrollato di rifiuti su strade autorizzate.

Ad eseguire il provvedimento di sequestro i poliziotti del commissariato, agli ordini del vicequestore Cesare Castelli, e gli agenti della guardia costiera di Licata.

Il sequestro

Due giorni fa, i militari, intervenuti insieme a personale dell’agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), avevano apposto i sigilli all’area che si trova di fronte all’ex sezione del Tribunale. Erano state sequestrate anche altre due aree trasformate in discarica abusiva, si tratta del Ccr della zona industriale e una parte della strada in contrada Pisciotta dove erano stati gettai rifiuti. Si erano verificati momenti di tensione tra l'utenza e il personale in servizio che ha anche rischiato di essere aggredito poichè la gente avrebbe voluto continuare a depositare la spazzatura nell’isola. Alcuni giorni fa l’appello dell’eurodeputata Annalisa Tardino che aveva denunciato pubblicamente lo stato di degrado della zona. “Dopo il mio video-denuncia sulla vergognosa mega discarica, apprendo del sequestro dell’area ubicata in via Giarretta. Avevamo constatato le condizioni di salubrità che hanno poi portato all’opposizione dei sigilli odierna - ha detto l'europarlamentare originaria di Licata -. Ricordo di aver più volte formalmente scritto nei mesi scorsi alle autorità competenti sulla gravissima situazione in cui da troppo tempo versa la città di Licata, sommersa da cumuli enormi di spazzatura, sovente segnalati dai cittadini. Un degrado intollerabile, con vere e proprie discariche a cielo aperto, come quella da me mostrata nel video, all’interno del centro abitato, perfino nello spazio antistante l’ospedale San Giacomo D’Altopasso e innanzi i plessi scolastici. Bene quindi l’intervento odierno, a salvaguardia della salute pubblica, con lo Stato- che ringrazio- che arriva dove l’amministrazione comunale è colpevolmente assente. Ma a breve i cittadini avranno la possibilità di cambiare registro, andando alle urne e affidando la città a chi mostra di avere le idee chiare sul come risolverne i problemi”.

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