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Rissa in due round al Carnevale di Cattolica Eraclea: il questore blocca i festeggiamenti

La questura di Agrigento

La questura di Agrigento impone lo stop ai festeggiamenti del Carnevale a Cattolica Eraclea in seguito ai gravi disordini di ieri sera, domenica 19 febbraio. Un gruppo di almeno una decina di giovani, a quanto sembra in parte del posto e in parte di Ribera, hanno dato vita a una violenta rissa durante le sfilate dei gruppi. I ragazzi, visibilmente ubriachi, sono riusciti a fuggire prima dell’intervento dei carabinieri salvo riprendere un secondo «round» poco dopo, riuscendo, anche in questo caso, a dileguarsi prima dell’intervento dei militari. L’episodio è stato segnalato alla questura, che ha bloccato, almeno per la serata di oggi, tutte le manifestazioni in programma.

«I disordini creati da alcuni delinquenti nella serata di ieri - ha scritto il sindaco Santo Borsellino sul suo profilo Facebook - non permetterà di continuare a far divertire i tanti, adulti e bambini, che invece hanno trascorso queste giornate con responsabilità divertendosi in maniera sana. Per pochi incivili paghiamo tutti. Quello che è avvenuto è una grave mancanza di rispetto per chi in questi mesi ha lavorato con dedizione e passione per permetterci di godere di questi lieti giorni. Vi terrò informati sugli sviluppi. Mi farò carico - aggiunge - di chiedere la revoca di quanto disposto unitamente alla richiesta di un maggior numero di forze dell’ordine, così da prevenire eventi che possano mettere a repentaglio la sicurezza di tutti».

Risse si sono verificate per il Carnevale in altri centri della provincia: ad Aragona, dove ci sono stati tre feriti e dove un ragazzo, uscito da casa per andare a trovare l'amico in ospedale, è morto in un incidente stradale; a Ravanusa, dove un sedicenne è stato accoltellato. Non si è verificata una rissa, ma comunque si è sfiorata la tragedia, a Montallegro, sempre in provincia di Agrigento, dove un bambino di sei anni ha rischiato di restare soffocato dai coriandoli che gli erano stati lanciato contro e che gli erano finiti in bocca. Fortunatamente un soccorritore del 118, peraltro assessor e del Comune, è riuscito a salvarlo.

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