Altri 149 migranti, fra cui 17 minori, sono giunti a Lampedusa dopo essere stati soccorsi da una motovedetta delle Fiamme gialle.
Egiziani, siriani, bengalesi, palestinesi e pakistani viaggiavano su un’imbarcazione di 11 metri salpata da Sfax, in Tunisia. È il secondo sbarco di oggi Lampedusa. Due dei 149 migranti appena sbarcati a Lampedusa sono stati portati al Poliambulatorio dell’isola. Uno aveva un problema ad una gamba e faticava a reggersi in piedi, l’altro era debilitato perché non mangiava da giorni. Le loro condizioni non sono comunque gravi.
Intanto commuove la storia del piccolo Alì nato sopra una nave e sopra le onde. Alì ha un nome piccolo perché ancora di pochi respiri è fatta la sua vita e i suoi tre chili e mezzo gridano che non si può venire al mondo senza avere una casa e la terraferma. E così lui, i suoi tre fratellini e la loro mamma Fatima sono stati fatti sbarcare dalla Geo Barents a 24 ore dal parto alla volta di Lampedusa.
«Non potevamo accettare - spiega Msf che da ieri chiedeva l’evacuazione della donna e dei suoi figli - l’opzione delle autorità maltesi: separare la famiglia con la madre Fatima e il neonato Ali a Malta e gli altri tre figli a Lampedusa. Ci auguriamo che ricevano adeguata assistenza e protezione».
Fatima ha 25 anni e proviene dall’Africa subsahariana. Oltre ad Alì, ha altri tre figli, di 11, 8 e 2 anni. Il più grande, fanno sapere da Msf, le è stato vicino e le ha tenuto la mano durante tutto il tempo del travaglio che è durato sette ore. Il padre dei primi due figli della donna è morto per malattia anni fa; il padre del terzo l’ha abbandonata. Fatima stava da due anni in Libia, dove lavorava come domestica, mentre altre donne la aiutavano con i figli. Ha messo da parte i soldi e ha deciso di partire per l’Europa, in cerca di una vita migliore, insieme ai bambini. Lei ed i figli sono rimasti in mare per 10 ore prima che l’imbarcazione sulla quale viaggiavano venisse soccorsa dalla Geo Barents. Fatima era al nono mese di gravidanza e il mare grosso le aveva provocato vomito e disidratazione che hanno probabilmente accelerato il parto. Anche gli altri tre bimbi sono stati male durante la traversata, uno di loro è anche svenuto.
Sulle navi delle Ong ci sono 500 migranti che attendono un porto sicuro, 252 sono sulla Geo Barents, 261 sono sulla Humanity 1 e 33 sulla Louise Michel. Ma dall’Italia e da Malta, finora, non è arrivata alcuna risposta. Poi ci sono quelli che arrivano da soli o sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.
Intanto anche oggi sono proseguiti gli sbarchi con 212 migranti arrivati sulle coste italiane. Nell’hotspost dell’isola di Lampedusa ne sono ospitati attualmente oltre 1.200.
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