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Il cardiologo ucciso a Favara, dubbi sulla versione del bidello arrestato per il delitto

Adriano Vetro all'uscita dal comando provinciale carabinieri dopo l'arresto (foto Rizzo)

Ha parlato del presunto mancato rilascio di un documento indispensabile per il rinnovo della sua patente di guida. Ha riferito d’aver sollecitato ripetutamente «quella carta», dicendosi disposto anche a subire un intervento chirurgico per avere il certificato che però non è mai arrivato e che, a suo dire, lo specialista non voleva proprio fargli. Ha raccontato di aver casualmente trovato, nella giornata di lunedì, una pistola in campagna e d’essere andato, ieri pomeriggio, al Poliambulatorio per uccidere il cardiologo.

Tanti i dubbi degli investigatori sulla versione fornita da Adriano Vetro, 47 anni, bidello in servizio a Caltanissetta, ritenuto il responsabile dell’omicidio del cardiologo sessantaduenne Gaetano Alaimo, freddato nel suo ambulatorio

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