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Ucciso a Licata un bracciante agricolo di Palma: era stato arrestato per una faida

Angelo Castronovo

Un bracciante agricolo sessantacinquenne, Angelo Castronovo, è stato ucciso in contrada Cipolla, a Licata. L’uomo è stato raggiunto da più colpi d’arma da fuoco. La vittima si chiamava Angelo Castronovo. Era di Palma di Montechiaro, ma viveva a Licata dallo scorso marzo. Castronovo era stato arrestato il 30 luglio del 2020 nell’ambito dell’inchiesta su una faida.

Il cadavere di Angelo Castronovo è stato trovato da un automobilista su una strada circondata da una coltivazione in contrada Cipolla. L’uomo ha subito dato l’allarme, chiamando il 118 e i carabinieri. Non è stata ancora accertata l’ora dell’agguato. L’inchiesta è coordinata dal pm di Agrigento Giulia Sbocchia e dall’aggiunto Salvatore Vella. Castronovo è stato ucciso mentre lavorava sul suo appezzamento di terreno. Stava effettuando dei lavori di movimento terra con un camion. Chi ha sparato, è fuggito subito. Il bracciante agricolo è riuscito a trascinarsi sulla strada dove poi si è accasciato. Nella zona sono in corso i rilievi per stabilire come il killer o i killer siano arrivati e quanti colpi abbiano sparato.  È stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale per illuminare l’area. L'indagine è condotta dai carabinieri di Licata.

 

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