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Lampedusa, vandalizzata la Porta d'Europa: nuovi sbarchi nella notte

Sono stati staccati, e abbandonati a poca distanza, alcuni elementi che compongono i decori di Porta d’Europa a Lampedusa. A più riprese, i vandali sono tornati ad accanirsi contro quello che è diventato uno dei simboli dell’isola. Simbolo i cui lavori di restauro - fatti grazie al contributo di Unicoop Firenze e dei cittadini che hanno aderito alla raccolta fondi lanciata dalla cooperativa toscana che superò allora 37mila euro - erano stati inaugurati lo scorso 3 ottobre. Anziché farsi una foto ricordo, o un selfie, accanto all’opera dell’artista della Transavanguardia Mimmo Paladino, opera collocata nel punto più a sud d’Europa che vuole ricordare i tanti migranti morti e dispersi nel Mediterraneo, i vandali hanno creato danni, sradicando i decori: scarpe e ciotole e abbandonandoli a poca distanza. «Ancora una volta, in più occasioni, Porta d’Europa ha subito dei danneggiamenti - ha raccontato l’eurodeputato Pietro Bartolo -. Provvederemo quanto prima a fare sistemare tutto quello che è stato sradicato, ma sono episodi questi che lasciano l’amaro in bocca».
Porta d’Europa, inaugurata nel 2008, dopo oltre 10 anni, segnata dal vento e dalle intemperie del mare, aveva avuto bisogno di lavori di restauro e interventi che hanno interessato la pulitura generale delle superfici, la sostituzione delle parti metalliche degradate, l’incollaggio delle scaglie di ceramica e la stuccatura e il consolidamento della struttura. Il restauro venne appunto inaugurato il 3 ottobre scorso, in occasione dell’anniversario del naufragio del 2013 in cui, davanti l’isola, persero la vita 366 persone.

Intanto, una lancia libica di 10 metri, partita da Zawia in Libia, è stata soccorsa, durante la notte, a 14 miglia dal porto di Lampedusa dalla motovedetta Cp319 della Guardia costiera. A bordo, 117 bengalesi, etiopi ed egiziani. Quattro dei migranti sono stati portati al Poliambulatorio per medicazioni, scabbia e Tbc. Il gruppo di 117, per la giornata di ieri, è stato il quarto sbarco con un totale di 234 migranti sbarcati. In serata, con 242 extracomunitari a bordo, trasferiti dall’hotspot, è partita, alla volta di Mazara del Vallo, la nave Pietro Novelli: quella noleggiata dal ministero dell’Interno per facilitare i trasferimenti. Attualmente, nella struttura di primissima accoglienza, ci sono 964 persone a fronte di 350 posti disponibili. Per oggi è previsto un trasferimento con il traghetto Sansovino, ma il numero di migranti da spostare è ancora da definire.

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