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Sant'Elisabetta, viola i domiciliari: finisce in carcere Raffaele Fragapane

Il carcere Petrusa di Agrigento

Avrebbe ripetutamente violato le prescrizioni della misura cautelare degli arresti domiciliari a cui era sottoposto. Ed è per questo motivo che i carabinieri di San Biagio Platani, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della misura, emessa dalla Corte d’appello di Palermo, hanno arrestato Raffaele Salvatore Fragapane, 44 anni, di Sant'Elisabetta. Dopo le formalità di rito, Fragapane è stato portato alla casa circondariale Pasquale Di Lorenzo di Agrigento, dove dovrà restare a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Raffaele Salvatore Fragapane, cugino del boss del mandamento della montagna, Francesco Fragapane, nel 2018, era rimasto coinvolto nella maxi inchiesta antimafia «Montagna». In primo grado venne condannato a dieci anni e otto mesi di reclusione, ma in appello – il 13 luglio dello scorso anno - la sentenza di primo grado fu totalmente ribaltata con un’assoluzione «per non aver commesso il fatto». Il primo aprile del 2021, fu condannato – assieme ad altri due presunti complici – per la maxi rapina, con bottino dai 50 ai 60 mila euro, alla banca popolare Sant’Angelo di Raffadali. Lo scorso aprile, la prima sezione penale del tribunale di Palermo ha detto «no» all’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno a suo carico. Misura di prevenzione che era stata invece chiesta, per due anni e mezzo, dal pm che aveva parlato di «una concreta pericolosità della persona».

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