Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Agrigento, la Cassazione conferma il sequestro di 6 milioni a Moncada per bancarotta

L'imprenditore Salvatore Moncada

La Cassazione ha confermato il sequestro fino a 6.464.129,32 euro nei confronti delle società «M Rinnovabili srl» e «Moncada Energy group srl», entrambe riconducibili all’imprenditore agrigentino Salvatore Moncada di 58 anni. A dare esecuzione - era la fine dello scorso luglio - al decreto emesso dal gip del tribunale di Agrigento, Luisa Turco, era stata, su delega dell’allora procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, la Guardia di finanza.

«Il provvedimento cautelare era stato richiesto dalla Procura nell’ambito di un procedimento penale, che vede indagati per bancarotta preferenziale in concorso Salvatore Moncada e Calogero Volpe di 59 anni, rispettivamente amministratore e procuratore speciale della società Moncada Solar Equipment s.r.l., dichiarata fallita dal tribunale di Agrigento il 14 gennaio del 2016». Le indagini sono state avviate nel 2019 a seguito di una segnalazione originata dalla Banca d’Italia, che nel corso di un’attività ispettiva in un istituto di credito aveva rilevato delle anomale movimentazioni di denaro, che non erano state segnalate come sospette dall’istituto ispezionato, sui conti di società del gruppo Moncada attivo da anni nel settore delle energie da fonte rinnovabile.

Il sequestro preventivo delle somme di denaro ritenute profitto del reato di bancarotta preferenziale era stato disposto dal gip anche per impedire che gli indagati Salvatore Moncada e Calogero Volpe «che continuano, secondo le indagini, ad assumere decisioni, in modo esclusivo, inerenti la gestione del gruppo, possano operare - concludeva, a luglio scorso, la guardia di finanza - altre compensazioni illecite, che potrebbero condurre alla realizzazione di ulteriori condotte di bancarotta, con pericolo di sottrazione del profitto del reato contestato e conseguente dispersione della possibilità di disporne l’ablazione in via definitiva». Lo scorso settembre, il tribunale del Riesame aveva rigettato la richiesta di riesame contro il decreto di sequestro preventivo emesso dal gip e, poi, è «toccato» alla quinta sezione della Cassazione.

Caricamento commenti

Commenta la notizia