La Guardia di finanza ha sequestrato una casa di riposo per anziani abusiva a Porto Empedocle, perché sprovvista delle autorizzazioni amministrative e sanitarie come è stato verificato nel corso di un sopralluogo con il supporto di funzionari dell’Asp di Agrigento.
I finanzieri hanno riscontrato la mancata iscrizione all’albo regionale degli enti privati di assistenza, gestiti anche ai fini di lucro. Inoltre, la residenza, che all’atto dell’intervento ospitava 18 persone, è risultata sovraffollata rispetto alla capacità alloggiativa definita in base alle norme che prevedono appositi standard di sicurezza e di qualità del servizio, nonché carente delle specifiche figure professionali, sociali e sanitarie necessarie per l'assistenza degli anziani ospiti, alcuni dei quali non autosufficienti.
Gli ospiti sono stati riaffidati a familiari. Il sequestro d’urgenza è stato confermato dal gip Francesco Provenzano, lo scorso 13 dicembre. Sono in corso approfondimenti sulla posizione fiscale della ditta e sugli adempimenti in tema di lavoro dei dipendenti della struttura, dove sono stati trovati anche farmaci scaduti.
Due gli indagati: si tratta dei titolari, gli agrigentini G.M.L. e G.G., ai quali vengono contestate condotte penalmente rilevanti connesse all’esercizio abusivo dell’attività, a inadempienze alle prescrizioni del Testo Unico delle leggi sanitarie nonché alla somministrazione irregolare di farmaci, considerato che nella struttura sono state rinvenute anche alcune confezioni di medicinali scaduti.
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