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Cattedrale di Agrigento, espropri di terreni per mettere in sicurezza il colle

Disposta l’occupazione urgente e temporanea, con relativa immissione in possesso di più particelle catastali su cui ricade l’intervento di messa in sicurezza del costone di San Gerlando: quello sul quale sorge l’omonima cattedrale. A firmare il provvedimento è stato il commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico.

Si tratta di un passaggio che ha un unico obiettivo: iniziare i lavori per realizzare gli interventi che elimineranno l’attuale situazione di oggettivo pericolo. In contemporanea, naturalmente, è stata stabilita – in via provvisoria – una indennità di espropriazione e di occupazione di tutti quegli appezzamenti di terreno che serviranno per concretizzare il progetto esecutivo. Per salvare il colle della cattedrale di San Gerlando e dell’intera area diocesana – realizzando interventi di mitigazione dei dissesti – è stato previsto, nell’ambito del cosiddetto «Patto per il Sud», un importo globale di 28.500.000 euro.

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