
La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e naufragio per la morte di Giovanni Bono, marinaio del peschereccio "Valeria III", affondato mercoledì, probabilmente per una falla apertasi nell’imbarcazione.
Il peschereccio è affondato ad un miglio e mezzo da Capo Ponente per cause ancora da accertare. Il marinaio Giovanni Bono, 59 anni, è morto mentre due sopravvissuti sono stati recuperati dalla Guardia di finanza.
I tre, accorgendosi del pericolo, hanno lanciato un allarme ma l'imbarcazione era già colata a picco all'arrivo delle motovedette.
Bono, di Lampedusa, era sposato e aveva due figlie. I due superstiti sono stati portati, dopo essere giunti al porto, al Poliambulatorio dell'isola.
Il fascicolo aperto è a carico di ignoti. Dell’inchiesta si occupa la Guardia costiera di Lampedusa.
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