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Covid-19, l'Asp di Agrigento categorica: percorsi assistenziali sicuri

«I percorsi assistenziali all'interno del nosocomio di Agrigento sono pienamente sicuri». Lo ha evidenziato, ieri, cercando di rassicurare la collettività, la direzione sanitaria dell'ospedale San Giovanni di Dio assieme alla direzione dell'Azienda sanitaria provinciale che ha espresso «vivo stupore» per il contenuto delle dichiarazioni del sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, «secondo il quale l'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento rappresenta - l'Asp ha ricostruito le dichiarazioni del primo cittadino - un focolaio di infezione da Covid-19».

A fare dietro-front, sempre ieri, «Dopo aver avuto un franco e civile colloquio con i dirigenti dell'Asp, con i quali - ha scritto Cuffaro - abbiamo approfondito il caso della positività, in sole 48 ore, di 4 persone del San Giovanni di Dio» è stato proprio il sindaco di Raffadali.

«Questi 4 casi positivi sono il risultato di ben 929 tamponi effettuati il 7 maggio scorso a tutto il personale del nosocomio agrigentino - ha spiegato Cuffaro - ma di questo nessuno ne era a conoscenza e quindi la comunicazione dei 4 tamponi in soli 2 giorni aveva creato un pò di allarmismo, cosa che non sarebbe avvenuta se avessimo avuto contezza del numero dei tamponi effettuati».

L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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