I termini per impugnare le assoluzioni sono scaduti: diventa definitiva l'assoluzione dell'imprenditore favarese Salvatore Vitello, 45 anni, finito in carcere il 22 gennaio del 2018 nell'ambito della maxi operazione Montagna» e rimasto in cella per tre mesi con l'accusa di favoreggiamento aggravato.
Vitello, secondo quanto ipotizzava la Dda, aveva messo a disposizione il proprio negozio di ferramenta, a Favara, «per consentire ad appartenenti all'associazione mafiosa Cosa Nostra, provenienti da diverse parti della provincia di Agrigento, di prendere contatti con Giuseppe Quaranta».
Quest'ultimo, ex capomafia del paese, dopo l'arresto decise di collaborare con la giustizia aprendo nuovi spunti di collaborazione che, per la verità, a distanza di oltre due anni non hanno portato a significativi riscontri in termini giudiziari.
L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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