«Licata e la provincia di Agrigento non siano la nuova Bergamo, restate a casa. E’ un ordine». Il vice sindaco di Licata, Antonio Montana, delegato dal primo cittadino Giuseppe Galanti alla gestione dell’emergenza al Coronavirus, che accompagna ogni giorno la polizia municipale e la protezione civile in strada, per consegnare i medicinali e i generi alimentari, usa parole forti in un videomessaggio indirizzato alla cittadinanza, poche ore dopo la notizia della positività al Covid-19 di due persone portando a otto il numero complessivo.
«Non vi chiedo di non avere paura ma di trasformarla in senso di responsabilità, lo dobbiamo fare per le nostre famiglie e per i nostri figli. Chiedo alle famiglie di non fare bighellonare i propri figli, agli anziani dico di restare a casa perchè voi siete le categorie più a rischio. Noi e le forze dell’ordine ce la stiamo mettendo tutta, i vigili hanno rinunciato ai riposi. Vi chiedo ed è un ordine, state a casa. Ve lo dico in licatese: 'V'ata moviri a casa'. Non vogliamo che Licata e la provincia di Agrigento si trasformino in una nuova Bergamo. State a casa e rispettate le regole».
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