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Agrigento, cresta sui biglietti dei bus: 10 indagati, c'è anche un consigliere

Sono dieci gli indagati per truffa aggravata e interruzione di pubblico servizio ad Agrigento. Il pm Paola Vetro ha fatto notificare gli avvisi di conclusione delle indagini nei confronti di dieci autisti della società Trasporti urbani Agrigento accusati di avere fatto la cresta sulla vendita dei biglietti e di avere deviato il percorso dei bus per proprie esigenze personali. Tra gli indagati anche il consigliere comunale Angelo Vaccarello

A sporgere denuncia la stessa ditta del trasporto pubblico locale dopo avere ingaggiato un investigatore privato che potesse verificare i sospetti abusi commessi nella vendita dei biglietti. Agli autisti viene contestato di avere venduto a bordo dei mezzi dei titoli di viaggio ad un prezzo maggiorato e non vendibili, di avere omesso la stessa registrazione della vendita e, soprattutto, avrebbero riciclato i biglietti vendendoli più volte senza obliterarli in modo tale da incassarne la differenza o ancora incassando i soldi senza consegnarli.

Inoltre, tre degli indagati sono accusati di interruzione di pubblico servizio in quanto per tre volte nell'estate del 2017  avrebbero deviato il percorso ordinario del tragitto previsto, omettendo persino alcune fermate e lasciando i passeggeri a piedi, solo per soddisfare esigenze personali.

A seguito dell'avviso di conclusione delle indagini gli avvocati difensori (fra gli altri Daniela Posante, Tanja Castronovo, Leonardo Marino e Alessandra Rampello) avranno la possibilità di chiedere  un interrogatorio dei propri assistiti cercando di convincere il pma a non chiedere il rinvio a giudizio.

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