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Esplosione uccise un marocchino ad Agrigento, condanna per Scopelliti

Il meccanico Liborio Di Vincenzo, morto a 49 anni per un'esplosione nell'officina del centro di distribuzione di riviste «Agriscia» di contrada San Benedetto, non avrebbe potuto svolgere quelle mansioni perché aveva diversi problemi fisici e, comunque, avrebbe lavorato in condizioni inadeguate e non conformi alle prescrizioni di legge.

Il giudice monocratico Fulvia Veneziano ha condannato a 9 mesi di reclusione Angelo Scopelliti, 73 anni, legale rappresentante della società Agriscia, riconosciuto colpevole di omicidio colposo e di alcune violazioni della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.

Assoluzione, invece, per Giovanni Caminiti, 58 anni, di Messina, medico delle due società coinvolte nella vicenda. Nella lista degli imputati figurava pure il grottese Salvatore Zaffuto, legale rappresentante della Cts scarl, ditta che operava nell'officina e alle cui dipendenze lavorava la vittima, morto durante il processo.

L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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