Falsi profili Facebook con foto private per vendicarsi della sua ex dopo che avevano interrotto la loro relazione. Graziella Panarisi, 52 anni, di Grotte, finisce a processo per l'accusa di sostituzione di persona e violazione della legge sulla privacy.
Ieri mattina, davanti al giudice Andrea Terranova, è stata ascoltata proprio la presunta vittima della donna, l'ex compagna, che denunciò il furto di identità, aggiungendo di essere stata vittima di minacce e ricatti. "Era una bravissima donna fino a quando non beveva, quando era ubriaca tirava fuori il coltello e mi minacciava".
La presunta vittima, che si è costituita parte civile con l'assistenza dell'avvocato Giuseppe Contato, ha aggiunto: "Non voleva che io interrompessi la nostra relazione, mi disse che se l'avessi lasciata avrebbe iniziato a pubblicare su Facebook le mie foto intime".
L'articolo completo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia di oggi.
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