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Controlli dell'Arma nell'Agrigentino, in sei finiscono ai domiciliari

Ad Agrigento, per effetto del foglio di via obbligatorio, non avrebbe potuto più - senza essere preventivamente autorizzato - rimettere piede. Ma quel divieto non lo ha rispettato: è stato "pizzicato" proprio nella città dei Templi ed è stato anche condannato.

Adesso, dovrà scontare due mesi di arresti domiciliari. Ad arrestarlo sono stati, nelle scorse ore, i carabinieri. Tre, complessivamente, gli arresti effettuati a carico di altrettanti agrigentini che devono scontare delle pene.

Per inottemperanza al foglio di via obbligatorio da Agrigento dovrà scontare due mesi di reclusione domiciliare un trentacinquenne residente a Castrofilippo. Un uomo che è stato appunto arrestato, in esecuzione di un'ordinanza del tribunale di Agrigento, dai militari dell'Arma della locale stazione.

In esecuzione di un provvedimento del tribunale di Sorveglianza di Palermo è stato posto, ad arresto eseguito dai carabinieri della stazione cittadina, in regime di domiciliari un quarantaduenne di Santo Stefano Quisquina. Dovrà scontare sei mesi per reati in materia di sostanze stupefacenti.

A Cammarata, infine, i carabinieri della stazione hanno arrestato, in ottemperanza di un provvedimento del tribunale di Agrigento, un ventinovenne residente nell'attigua San Giovanni Gemini. Anche il ragazzo è stato posto agli arresti domiciliari dove dovrà espiare - stando a quanto è stato ufficializzato dai carabinieri del comando provinciale di Agrigento - un anno per aver violato il divieto di accesso a luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive: il Daspo.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia di oggi.

 

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