Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Lettera di offese e minacce su migranti e sbarchi: nuova intimidazione al procuratore di Agrigento Patronaggio

Il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio

Ancora una intimidazione al procuratore capo Luigi Patronaggio. Una lettera anonima ricolma di offese e minacce, a lui indirizzata è arrivata ieri in Procura, ad Agrigento. Il riferimento è stato, ancora una volta, ai migranti e agli sbarchi.

La busta bianca è stata intercettata, nell'area del metal detector, dalle guardie giurate della Ancr. L'indirizzo: "Dottor Patronaggio" sarebbe stato scritto con un normografo, verosimilmente per non lasciare indicazioni sulla calligrafia. A confermare l'arrivo della lettera, stamani, sono state fonti della stessa Procura.

Dentro la busta, che è risultata avere il bollo di un ufficio postale contrariamente ai precedenti episodi, non c'erano proiettili. Appena lo scorso 10 giugno, in Procura arrivò una busta, regolarmente affrancata, all'interno della quale vi era un proiettile calibro 6,35 e minacce di morte per Patronaggio: "Questo è un avvertimento, la prossima volta, se continuerai a fare sbarcare gli immigrati, passiamo ai fatti. Contro di te e ai tuoi 3 figli".

A settembre scorso, erano arrivate, sempre al quinto piano del tribunale di Agrigento, minacce di morte e un proiettile da guerra indirizzate al procuratore capo. In quella precedente lettera si faceva riferimento al caso Diciotti e, dunque, all'inchiesta, partita da Agrigento, sul ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Caricamento commenti

Commenta la notizia