Sette anni di reclusione per le accuse di detenzione ai fini di spaccio di cocaina ed estorsione. Sono stati chiesti ieri mattina, al termine della requisitoria, nei confronti di Calogero Scrimali, licatese di 29 anni, dal pubblico ministero Sara Varazi.
Il giovane, difeso dall'avvocato Daniele Re, è l'unico imputato di un'inchiesta che originariamente ha coinvolto diverse altre persone. Scrimali è accusato, insieme ad altri due licatesi - Vincenzo Iacopinelli, 38 anni e Vincenzo Russotto, 32 - di avere detenuto 36 grammi di cocaina che sarebbe stata destinata allo spaccio.
Il coinvolgimento di Scrimali è emerso in un secondo momento, grazie alle indagini della squadra mobile immediatamente successive all'arresto in flagranza di Iacopinelli e Russotto.
L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia
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