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Agrigento, morì per un'emorragia non diagnostica: 4 medici a giudizio

Morto per un'emorragia non diagnosticata. L'infarto intestinale, secondo il gip, poteva essere contrastato e risolto con un intervento chirurgico entro le 24 ore. Quattro ortopedici in servizio all'ospedale «San Giovanni di Dio» andranno a processo con l'accusa di omicidio colposo.

Il gip Francesco Provenzano, dopo avere sentito, il 24 novembre del 2017, tutte le parti, ha deciso di non accogliere del tutto la richiesta di archiviazione della Procura, alla quale si erano opposti i familiari di Michele Di Stefano, di Porto Empedocle, morto a 69 anni il 26 giugno del 2016 dopo essere stato investito da un'auto.

Il giudice ha accolto in parte l'opposizione dell'avvocato Michele Figliomeni, disponendo l'imputazione coatta di quattro medici in servizio nel reparto di Ortopedia dell'ospedale di contrada Consolida ma, al tempo stesso, ha disposto l'archiviazione di altri sei sanitari in servizio al Pronto soccorso e al reparto di Terapia intensiva. La richiesta di rinvio a giudizio dovrà essere formulata entro dieci giorni nei confronti di Giuseppe Tulumello, 45 anni; Giovanna Callea, 42 anni; Santo Rapisarda, 52 anni e Salvatore Pinella, 53 anni.

L’articolo nell’edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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