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La Festa di San Calogero ad Agrigento finanziata con la tassa di soggiorno

Era già accaduto lo scorso anno. Si ripeterà anche in questo 2019. La festa di San Calogero, la tanto attesa e amata festa di San Calogero, si farà grazie al gettito dell'imposta di soggiorno. Il Comune di Agrigento, attraverso i fondi derivanti proprio da quella tassa, ha impegnato 13 mila euro.

La Giunta del sindaco Lillo Firetto ha deliberato, negli ultimi giorni, l'assegnazione delle risorse al santuario di San Calogero per i festeggiamenti di luglio. E questi fondi che verranno utilizzati per l'illuminazione artistica delle vie della città, per i giochi pirotecnici, per la banda musicale e per i «tammurinara».

Il Municipio, monitorato dalla Corte dei Conti perché è un Comune che ha circa 43 milioni di euro di debiti, non è nelle condizioni di poter fare quello che faceva dieci anni fa quando non c'era l'armonizzazione contabile. L'unica via - già tracciata, per lo stesso importo, lo scorso anno - per poter dare un contributo, che non è straordinario rispetto alla storia della città, alla festa di San Calogero era ed è rimasto facendo leva sulla tassa di soggiorno.

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia.

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