La ragazzina che sarebbe stata vittima di abusi sessuali a Menfi e Gibellina è stata affidata ad una comunità. Intanto, la madre della tredicenne, una donna di nazionalità romena, ieri, nell’interrogatorio di garanzia, nel carcere di Pagliarelli, a Palermo, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
La piccola, così come riporta Giuseppe Pantano in un articolo del Giornale di Sicilia online, era già stata allontanata da casa già nel dicembre del 2017, quando sono state avviate le indagini.
Secondo la ricostruzione, sarebbe stata costretta a subire rapporti sessuali e la madre l’avrebbe accompagnata nei luoghi dove si consumavano gli incontri per somme che andavano dai 30 ai 200 euro.
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