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Favara, scritte a sfondo razziale su un palazzo

Scritte a sfondo razziale su un muro di un’abitazione in via Fratelli Cervi a Favara. Sono comparse ieri mattina a qualche giorno di distanza dalla solenne cerimonia che si è svolta al teatro San Francesco alla presenza degli studenti delle scuole della città per tenere vivo il ricordo e la memoria delle leggi razziali, dell’olocausto, dei campi di concentramento, della shoah e del ventennio fascista.

Non si capisce se è una reazione a quell’evento, o se è il gesto di un balordo, di un maniaco o di soggetti in cerca di forti emozioni.

Certo è che le scritte «Niger Raus», accompagnata dalla svastica nazista, e «Basta negri», con accanto la sigla delle SS, che ricorda la milizia speciale tedesca che svolgeva compiti di polizia durante il regime nazionalsocialista, non hanno dato un buon risveglio ai favaresi che non possono di certo essere considerati razzisti vista l’accoglienza che hanno da sempre riservato ai migranti non solo vivi, ma anche morti avendo dato dimora nel cimitero di Piana Traversa ad alcune decine di salme recuperate nel Canale di Sicilia.

L'articolo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia

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