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Agrigento, Leo Sutera rimane in carcere: "Era tornato a fare il boss"

Fermo convalidato e custodia in carcere per Leo Sutera, di Sambuca di Sicilia, vecchio boss tornato libero da tre anni dopo due condanne.

Sutera, assistito dall'avvocato Carlo Ferracane, durante l'interrogatorio di convalida del fermo, si è difeso dicendo di non avere avuto alcuna intenzione di fuggire e che i suoi interessamenti per fare lavorare imprese e maestranze erano solo dettati da amicizie personali e nulla c'entravano con Cosa Nostra.

I pm ritengono che Sutera, tornato libero il 7 agosto del 2015 e ritenuto da sempre un fedelissimo di Matteo Messina Denaro, dopo avere scontato la seconda condanna per associazione mafiosa, si fosse messo subito al «lavoro» tornando a gestire il mandamento di Sambuca di Sicilia e diventando il boss principale della provincia di Agrigento, ruolo che aveva ricoperto fino al 26 giugno del 2012, giorno del blitz «Nuova Cupola».

L'articolo completo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia.

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