LICATA. Trema il «Palazzo di Città» a Licata, dove da più di un anno sono state avviate le demolizioni di immobili abusivi realizzati a meno di 150 metri dal mare. Un’inchiesta della Procura di Agrigento sta infatti «scavando» sul ruolo che avrebbero avuto alcuni dirigenti ed impiegati comunali, in combutta con alcuni abusivi, nella «sistemazione delle pratiche» di sanatoria edilizia relative a villette che non potevano essere «sanate».
Il gruppo di lavoro «edilizia e demolizioni» della Procura di Agrigento, coordinato dal procuratore Luigi Patronaggio e dai sostituti Simona Faga e Alessandra Russo, ha delegato i carabinieri di Licata per la notifica di 19 informazioni di garanzia per i reati di falsità in atto pubblico e per violazioni della normativa urbanistica ed edilizia.
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