LAMPEDUSA. Tutti assolti, perché il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto. Hanno deciso così, con dispositivo della sentenza letto ieri, poco dopo mezzogiorno, i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Giuseppe Melisenda Giambertoni, a proposito di quello che è stato considerato il maggiore processo in cui veniva contestato l’abusivismo edilizio a Lampedusa.
Un verdetto che ha dato una lettura diversa con l’assoluzione dei 25 imputati, rispetto alle richieste che aveva avanzato il pubblico ministero, Silvia Bandi, che aveva invocato la condanna per quindici dei venticinque imputati.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e dal pm Luca Sciarretta, aveva portato al sequestro di numerosi alberghi e ville realizzati, secondo l’accusa, in maniera abusiva. Il caso più noto è quello della residenza di Cala Creta del cantante Claudio Baglioni che, però, non è mai stato indagato, contrariamente ai responsabili della società che lo ha costruito
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