AGRIGENTO. Nelle campagne Agrigentine si scontano ancora i problemi causati dai danni del nubifragio del 25 novembre 2016 e di una successiva grandinata che ha colpito, in particolare, il versante riberese. E ci sono anche una serie di richieste del mondo dell’agricoltura che vanno dalle irrigazioni alla diminuzione del costo dell’acqua per uso irriguo.
«Ci sono zone nelle quali l’irrigazione è più difficile – dice Giovanni Caruana, della Cia – perché se nel licatese e nel canicattinese, per l’ortocultura, siamo alla quarta irrigazione così come a Menfi, a Ribera, nella zona del Verdura, siamo alla seconda. Ci sono zone di Ribera, però, nelle quali si sarebbe dovuto iniziare prima. L’adduttore, principale, invece, è scoppiato e non è arrivata l’acqua nelle vasche di distribuzione nel sistema in derivazione dalla diga Castello a Ribera, Montallegro, Calamonaci”.
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