SCIACCA. Professionisti saccensi detengono nelle loro abitazioni beni archeologici di grande valore e adesso la Guardia di Finazna sta stringendo il cerchio e segue vari filoni di indagine.
Dopo il medico in pensione che deteneva in casa numerosi reperti archeologici, anfore e vasi, oltre a maioliche che erano state trafugate, una decina di anni fa, dalla tomba monumentale della famiglia Virgadamo, nel cimitero di Burgio, la compagnia di Sciacca è sulle tracce di altri reperti.
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