AGRIGENTO. Ormai è un crescendo. Dall'inizio dell'anno ad ieri sono stati tredici - nella sola compagnia dell'Arma dei carabinieri di Agrigento - gli arresti. Trentadue, a livello provinciale. Non si contano, invece, neanche più le denunce.
È il furto di energia elettrica uno dei reati che sembra essere divenuto il più frequente. E lo confermano i dati dei militari dell'Arma: in tutto il 2016, nella sola compagnia della città dei Templi, gli arresti erano stati, infatti, appena sei. E ad andare per la maggiore è il furto che viene realizzato utilizzando il sistema del "magnete".
L'ultimo arresto, in ordine di tempo, è stato realizzato dai carabinieri della stazione di Realmonte. A finire ai domiciliari è stato un macellaio di 46 anni. Denunciata alla Procura, invece, la moglie.
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