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Licata, giro di vite per contrastare il randagismo

LICATA. Troppe aggressioni di cani randagi a Licata. Allo scopo di salvaguardare l'incolumità delle persone e garantire la tutela degli stessi animali, con propria ordinanza, il sindaco Angelo Cambiano ha disposto una serie di regole nel rispetto delle varie leggi statali e regionali, della convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia e del regolamento di polizia municipale.

Il sindaco Cambiano, nell’ordinanza, dopo aver premesso e ricordato che il proprietario o il detentore o l'utilizzatore di un cane è responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni e delle lesioni a persone, animale e cose provocate dallo stesso cane, ha emanato una serie di specifici adempimenti.

In particolare, tra l'altro, si fa obbligo ai proprietari, detentori e utilizzatori di un cane di munirlo se non condotto al guinzaglio nelle pubbliche vie o in luogo aperto, di apposita museruola; affidarlo esclusivamente a persone in grado di gestirlo correttamente, e chiunque conduca il cane, in ambito urbano, ha l'obbligo di raccoglierne le feci e, per questo, portare con se ed utilizzare strumenti idonei alla raccolta delle stesse.

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