LICATA. Sedici persone denunciate per abusivismo edilizio a Licata. A segnalarle alla magistratura sono stati gli agenti della polizia municipale, ogni giorno impegnati nel controllo del territorio mirato proprio a combattere un fenomeno, quello del «cemento selvaggio», che a queste latitudini continua a farla da padrone.
E ciò accade proprio mentre, dopo la pausa estiva, le ruspe hanno ripreso il loro lavoro per demolire le villette al mare edificate in assenza di concessione edilizia.
Così si assiste ad una situazione perlomeno singolare: da una parte la ditta Patriarca Salvatore, con il coordinamento della procura della Repubblica di Agrigento e del Comune di Licata, abbatte quanto è stato costruito, nel corso degli anni, in assenza di concessione edilizia e, nel caso delle 77 persone che il mese scorso hanno ricevuto una nuova ingiunzione di demolizione, entro i 150 metri dalla battigia.
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