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Tragedia delle Maccalube, il Comune si costituisce parte civile

Il 27 settembre del 2014 i fratellini Carmelo e Laura Mulone, di 9 e 7 anni, morirono a causa di un’esplosione mentre stavano facendo una passeggiata

AGRIGENTO. Il Comune di Aragona si costituisce parte civile nel processo a carico dei tre responsabili della riserva naturale delle Maccalube, dove il 27 settembre i fratellini Carmelo e Laura Mulone, di 9 e 7 anni, morirono a causa di un'esplosione mentre stavano facendo una passeggiata insieme al padre. Mercoledì sera la giunta comunale presieduta dal sindaco Salvatore Parello ha deliberato di affidare l'incarico a titolo gratuito all'avvocato Alfonso Neri che, come è scritto nel provvedimento, aveva dato la sua disponibilità a rappresentare l'ente senza percepire l'onorario.

"Il tragico evento - è scritto nella delibera della giunta - ha provocato una sofferenza luttuosa a carico dell'intera collettività, vastamente avvertita, a cui si è aggiunto un interesse mediatico che ha prodotto notevoli ricadute negative all'immagine del Comune venendosi, nel caso, ad associare il tragico evento al Comune per fatti addebitati ad altri". Sindaco e assessori aggiungono inoltre che "i reati contestati possono considerarsi lesivi degli interessi della comunità locale".

La richiesta sarà adesso formalizzata in aula martedì prima dell'apertura del dibattimento da parte del giudice Gianfranca Claudia Infantino. Il processo si è aperto senza neppure il filtro dell'udienza preliminare. A emettere il decreto che dispone il giudizio immediato è stato il gip Alessandra Vella che ha ritenuto sussistenti i requisiti della cosiddetta "evidenza della prova".

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