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"Dietro ogni sbarco un clan", indagini anche nell'Agrigentino

AGRIGENTO. Lo sbarco di 110 migranti tra il 14 e il 15 luglio del 2010 a Palma di Montechiaro, l'approdo di 63 egiziani, palestinesi ed iracheni fra il 27 e il 28 settembre del 2010 a Borgo Bonsignore a Ribera. Ma anche gli sbarchi a Roccella Jonica, fra Mascali e Giarre e a Santa Croce di Camerina nel Ragusano.
E' indagando su questi, ed altri, approdi, dopo i quali vennero anche eseguiti degli arresti, che i carabinieri del reparto operativo di Agrigento hanno portato alla luce il presunto gruppo criminale organizzato. Trentatre le persone, fra cui 6 italiani e 27 extracomunitari, per cui la Dda di Palermo ha chiesto al Gip il rinvio a giudizio.
SACCENSI E PALMESE
La struttura organizzativa criminale transazionale individuata - scrivono i carabinieri del comando provinciale di Agrigento - è ordinata per livelli, con una perfetta previsione dei compiti e delle regole. Gli italiani facevano parte, secondo le accuse della Dda, della "base", ossia dell'ultimo stadio della presunta organizzazione. Un ultimo gradino non meno importante rispetto ai livelli superiori. A costituire l'ultimo gradino oltre agli immigrati Elsayed Saad Mohamed Elsaka Ragab, Ahmed Mohamed Abourezk Maker anche i saccensi Domenico Conticello di 73 anni, Alberto Sclafani di 33 anni, Diego Sabella di 81 anni, Filippo Mauceri, 35 anni, il palmese Diego Carlino, 50 anni, Domenico Tropea, 71 anni, di Grotticella a Reggio Calabria, e ad altri immigrati. "Questi venivano attivati di volta in volta - scrivono i carabinieri - nei luoghi di sbarco e, dietro compenso di denaro, avevano il compito di reperire un numero idoneo di abitazioni vicine alla costa, in modo da essere raggiunte facilmente da migranti una volta sbarcati e di affittare mezzi di trasporto per accompagnare i migranti alle stazioni ferroviarie e ai parcheggi di autobus da dove intraprendevano il viaggio verso il centro e nord Italia". A loro carico, sempre secondo l'accusa, anche "l'acquisto di viveri, indumenti, biglietti di viaggio". "I soggetti appartenenti a quest'ultimo livello erano intercambiabili, visto il ruolo dell'occasionalità, mutabile a seconda del numero degli sbarchi".

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