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La morte di Chiara La Mendola, il pm chiede due rinvii a giudizio

L’inchiesta coinvolge i tecnici del Comune Giuseppe Principato, 60 anni, e Gaspare Triassi di 51 anni

AGRIGENTO. Approda in aula la vicenda giudiziaria scaturita dall’incidente che costò la vita alla ventiquattrenne Chiara La Mendola, caduta dal suo scooter Scarabeo il 30 dicembre del 2013 dopo avere perso il controllo a causa di una buca. Il pm Brunella Sardoni ha chiesto il rinvio a giudizio del dirigente dell’Utc Giuseppe Principato, 60 anni, e dell’ingegnere Gaspare Triassi, 51 anni, responsabile del servizio viabilità del Comune.

L’accusa è di omicidio colposo. L’udienza preliminare è stata fissata per il 9 aprile davanti al giudice Francesco Provenzano. La Procura ritiene che i due funzionari del Comune “titolari di una posizione di garanzia in ordine alla tutela della incolumità degli utenti della strada” abbiano omesso di controllare le condizioni della sede stradale del viale Cavaleri Magazzeni. La buca, secondo la Procura, era presente da almeno un anno e “nonostante le numerose segnalazioni” nessuno l’avrebbe tolta né si sarebbe preoccupato di collocare una transenna o “segnalare il pericolo”.

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