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Ancora crolli nell'Agrigentino, ora è allarme

Muri di recinzione e case si sbriciolano, famiglie sgomberate

AGRIGENTO. Crolli. Si sbriciolano le case, per fortuna disabitate, e i muri di recinzione. "Scivolano" i costoni franosi ed il numero delle famiglie sgomberate, in via precauzionale, aumenta vertiginosamente, arrivando a 29 nella sola Agrigento. Pietre e cumuli di fango invadono strade statali e provinciali, determinando l'inevitabile marcia a senso unico alternato. E' stata una notte di emergenze, quella fra mercoledì ed ieri. In via Archimede, nel centro storico di San Giovanni Gemini, una residenza a due piani, disabitata da tempo, si è accartocciata. Nessun ferito. Per fortuna, complice il maltempo, nessuno si trovava a percorrere la viuzza. Le piogge hanno fatto crollare uno dei muri portanti che ha, a sua volta, provocato fuoriuscite di gas ed ha tranciato i cavi elettrici. I pompieri l'hanno messa subito in sicurezza, abbattendo tutte le altre parti pericolanti. I dirigenti dell'Utc hanno disposto la chiusura della stradina.

 Ieri mattina, la Protezione civile comunale e la polizia locale, coordinate dal comandante Cosimo Antonica, hanno sgomberato, in via precauzionale 6 famiglie residenti nei palazzi del viale della Vittoria, a partire dal civico 271. Il costone retrostante minaccia nuovi cedimenti. Non della portata di quelli che devastarono i palazzi "Crea", ma scivolamenti che non fanno dormire sonni tranquilli. A queste famiglie, dopo il nuovo scivolamento di terreno registratosi nella notte fra mercoledì ed ieri, se ne sono aggiunte altre 5 che vivevano negli immobili, piano terra e primi piani, di 2 palazzi di via Giovanni XXIII dove già 2 nuclei familiari erano stati evacuati domenica.

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