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Paolo e Sara, in cinquemila al funerale a Licata

La chiesa Madre non è riuscita ad accogliere tutti coloro i quali hanno voluto dare l’estremo saluto ai ragazzi

LICATA. Una folla oceanica ha partecipato, ieri pomeriggio, al funerale di Paolo Todaro e Sara Cammilleri, i due fidanzati, giovanissimi, deceduti alle 14 di lunedì nel terribile incidente stradale che si è verificato sulla statale 115, in contrada Poggio di Guardia. I due giovani, 33 anni lui e 25 lei, sono deceduti in seguito allo scontro tra la Ford Fiesta su cui si trovavano ed un autocarro che viaggiava in direzione opposta. Ieri pomeriggio, in chiesa Madre, oltre cinquemila persone hanno preso parte alle esequie. Il tempio non è riuscito a contenere tutti i licatesi che intendevano dare l’ultimo saluto a Sara e Paolo, ed in tanti si sono assiepati in piazza Duomo ed in corso Vittorio Emanuele, incuranti della pioggia battente.

A celebrare la messa è stato don Angelo Fraccica, arciprete della Madrice, che durante l’omelia ha avuto parole di conforto per i familiari e gli amici dei due ragazzi, ma ha anche denunciato “l’inadeguatezza della strada”. “Da quando ero ragazzo – ha detto il sacerdote – sento parlare dell’eliminazione di quella curva (la curva nei pressi della quale si è verificato l’incidente lunedì), una curva maledetta, che è ancora al suo posto, che nessuno ha mai provveduto a togliere. Quanti morti ancora dobbiamo piangere – si è chiesto l’arciprete – prima che le autorità competenti si dedicano, finalmente, ad adeguare quella strada?”. “In casi come questi – ha aggiunto il sacerdote – chiediamo a Dio perché? Perché due giovani vite vengono strappate ai loro cari? E’ una domanda alla quale non c’è risposta, ma sappiamo che Paolo e Sara, ora, sono tra le braccia del Padre”.

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