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Canicattì, i privati scendono in campo contro il randagismo

Vertice per la nascita di un’associazione a tutela dei diritti degli animali, Ilenia Giardina: «Puntiamo alla diffusione della cultura dell’affido dei cuccioli»

RACALMUTO. Arrivano i privati a dare sostegno all'azione dell'amministrazione comunale nel difficile tentativo di ridurre le ricadute negative che produce in città il fenomeno del randagismo. La presenza nelle strade di cani abbandonati, attraverso l'impegno di decine di volontari, verrà trasformata da potenziale pericolo a "civile" convivenza perché anche gli animali sono da considerare soggetti di diritti.

È con questo spirito che ieri al Comune è stata posta la prima pietra per la costituzione di un'associazione a tutela dei diritti degli animali che si impegnerà in maniera diretta a contrastare la diffusione del fenomeno del randagismo attraverso una serie di interventi che verranno supportati dall'amministrazione comunale. La nascente associazione, costituita da giovani ed adulti già impegnati in maniera personale in attività a tutela degli animali , avrà come obiettivo primario quello di stipulare convenzioni con enti pubblici e privati, canili , gestire progetti di adozione di cuccioli in modo da limitarne la presenza sul territorio. «Tra le attività che intendiamo portare avanti - ha dichiarato Ilenia Giardina - vi è quella relativa alla diffusione della cultura dell'affido dei cuccioli. Per far questo ci appoggeremo ad associazioni già esistenti del nord Italia dove, peraltro, negli ultimi mesi abbiamo già trasferito centinaia di cani che sono stati successivamente presi in adozione da privati». Oltre a questo l'associazione effettuerà interventi in loco attraverso il soccorso e l'assistenza ai randagi intervenendo contro qualsiasi forma di sfruttamento o maltrattamento.

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