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Canicattì, lotta al randagismo: stanziati 40 mila euro

Servizio di cattura, ricovero e cura di cani che negli anni scorsi aveva affidato ad una ditta privata

CANICATTI'. Nuovo intervento deciso dall’amministrazione comunale per cercare di ridurre il fenomeno del randagismo. Dopo la realizzazione del rifugio sanitario in contrada Calandra, all’interno del quale hanno trovato già assistenza decine di randagi, l’amministrazione ha deciso di impegnare la somma di quaranta mila euro per l’intensificazione dei servizi messi in atto su tutto il territorio comunale al fine di prevenire la diffusione del fenomeno che continua a produrre preoccupazione ed allarme tra i cittadini. Attraverso questi fondi il comune riuscirà a garantire la continuità all’importante servizio di cattura, ricovero, mantenimento e cura di cani abbandonati o randagi che l’ente negli anni scorsi aveva affidato ad una ditta privata. La decisione di incentivare l’attività già posta in essere sul territorio deriva dalla necessità da parte dell’ente di tutelare la pubblica incolumità, spesso messa a rischio dalla presenza di veri e propri branchi di cani randagi che vagano per la città, la salubrità ambientale ed il benessere degli stessi animali ma anche di tutelare lo stesso comune da eventuali procedure giuridiche in danno alle casse comunali per i casi sempre più frequenti di richieste di risarcimento danni a seguito di aggressione da parte dei randagi. “ Continua il nostro impegno per cercare di ridurre l’impatto negativo del fenomeno del randagismo nei confronti della città – ha dichiarato l’assessore comunale Vincenzo Guarneri - . I fondi che abbiamo messo a disposizione serviranno ad incrementare l’attività di cattura dei randagi che già viene effettuata in maniera cadenzata ed a seconda delle segnalazioni che riceviamo da parte dei cittadini”.

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