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Maltempo, chiusura delle scuole in tre paesi agrigentini

Per motivi di sicurezza niente lezioni negli istituti di Cammarata, San Giovanni Gemini e a Santo Stefano di Quisquina

AGRIGENTO. Scuole chiuse a Cammarata, San Giovanni Gemini e a Santo Stefano di Quisquina.
Obbligo di catene lungo la statale 189, la Agrigento-Palermo dove da Lercara Friddi in poi si transitava soltanto con le catene sui pneumatici; stesso obbligo anche sulla Sciacca-Palermo, nello specifico da Giacalone in poi. Bufere di nevischio, a partire dalla mattinata di ieri e ad intermittenza per tutta la giornata, anche nell'entroterra: da Canicattì fino a Racalmuto e a Grotte dove, nel tardo pomeriggio, il termometro è arrivato a toccare gli zero gradi. Paesi dove il 31 dicembre scorso la neve si depositò e si accumulò per diversi centimetri.
Il vento gelido ha spazzato anche il capoluogo dove, soltanto nel pomeriggio, si sono intravisti dei fiocchi di neve. Neve che comunque, nel caso specifico, non è riuscita a depositarsi. Per la maggior parte, però, a creare problemi sono state proprio le raffiche di vento. I vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento e dei vari distaccamenti sono stati impegnati, per tutta la giornata, per la rimozione di alberi o fronde di alberi pericolanti e per la caduta di calcinacci da prospetti e da tetti di abitazioni fatiscenti. Dalla città dei Templi a Sciacca e, dall'altro lato, fino ad arrivare a Licata è stato un continuo lanciare "Sos". Fermo, a causa del forte vento, anche il traghetto di linea per le Pelagie. Ieri sera, i pompieri, erano impegnati a Cammarata dove l'ennesima bufera di neve aveva, addirittura, scoperchiato il tetto di una abitazione.

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