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Agrigento, messaggio intimidatorio per un prete

Una volpe ammazzata a colpi di fucile, un proiettile inesploso e una bottiglia d’acqua lasciati davanti alla porta di casa

AGRIGENTO. Una volpe ammazzata a colpi di fucile, un proiettile inesploso e una bottiglia d'acqua. Macabro il messaggio intimidatorio lasciato ieri mattina davanti alla porta di casa di don Angelo Chillura, in via Pirandello, a pochi passi dalla Basilica dell'Immacolata di cui è parroco. Prete impegnato fortemente nel sociale, tant'è che si occupa della distribuzione di viveri agli immigrati, in prima linea nella lotta contro Cosa Nostra - nel 1990 scrisse un libro sulla Coscienza della Chiesa e sul fenomeno mafia -, insegnante di Teologia al Seminario arcivescovile che, nel 2007, subì il misterioso incendio della sua autovettura.

Don Angelo Chillura, ieri mattina, stava uscendo da casa quando ha fatto la terribile scoperta. La volpe, verosimilmente uccisa nelle ore precedenti - secondo quanto avrebbe accertato un veterinario dell'Asp chiamato sul posto dai carabinieri - gli ostruiva addirittura, a scanso di equivoci, il passaggio. I militari dell'Arma del nucleo operativo e radiomobile, coordinati dal tenente Nicolò Morandi, hanno avviato le indagini. L'ipotesi degli investigatori - ma è soltanto una ipotesi - sul significato di quella volpe, del proiettile e della bottiglia d'acqua lasciata sopra la carcassa dell'animale, è allarmante.

 

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