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Dopo la pioggia crolla un muretto in via Picone ad Agrigento

Strade invase da acqua e fanghiglia, soprattutto nella parte a valle fra San Leone e il Villaggio Mosè. Traffico deviato in via Mattarella per tutta la mattinata

AGRIGENTO. Acqua "alta" ad Agrigento. I tombini - intasati da detriti e fogliame - non hanno lasciato defluire l'acqua piovana. Il risultato? Sempre lo stesso. Strade invase da acqua e fanghiglia, soprattutto nella parte a valle fra San Leone e il Villaggio Mosè. Esattamente come due anni e un mese fa, in via Picone - di fronte agli uffici dell'Inps - è crollato il muretto in conci di tufo, devastando otto autovetture e un ciclomotore. Un "fiume" di fango ha invaso, invece, - determinato la chiusura dell'arteria stradale per buona parte della mattinata - la via Piersanti Mattarella, nei pressi della stazione ferroviaria di Agrigento bassa.
Crolla il "solito" muretto.

La pioggia abbattutasi sull'Agrigentino, nella notte fra martedì ed ieri, ha fatto cedere - ancora una volta - il muro, in conci di tufo, che delimita la scarpata di via San Vito con la sottostante strada di via Picone. Ed esattamente come due anni addietro, a farne le spese sono state le autovetture lasciate posteggiate a spina di pesce. Allora furono quattro i mezzi danneggiati. Questa volta, le macchine colpite sono state ben otto: una Audi A3 station wagon, una Renault Clio, una Fiat Panda, un jeep, una Fiat Punto, un fiorino Citroen C15, una Nissan Micra e una Focus station wagon. Investito dai massi di tufo anche uno scooter. Oltre agli agenti della polizia municipale, per effettuare un sopralluogo - in via Picone - si sono recati i tecnici dell'ufficio tecnico comunale. Il muretto, dopo il crollo di due anni fa, era stato ricostruito. La pioggia però non lo ha risparmiato.

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