AGRIGENTO. Nella trentennale vicenda dei precari degli enti locali siciliani, uno solo è il dato certo. Se venissero licenziati, molti di questi enti non potrebbero neanche garantire i servizi essenziali di molti uffici. Adesso, dopo le notizie poco confortanti e per alcuni aspetti non proprio chiare legate alal decisione della Corte dei conti sulla stabilizzazione di questi lavoratori, i sindacati cercano di ricompattare i ranghi e provare a dare un qualche punto di riferimento ai loro iscritti.
La Funzione Pubblica Regionale e la Cgil Sicilia, ad esempio, hanno organizzato per martedì prossimo 25 novembre, un’assemblea generale per stabilire l’iniziativa di lotta da intraprendere attraverso una grande manifestazione regionale. manifestazioni che si è però appurato, non è che abbiano portato a chissa quali risultati, vista la situazione attuale con i contratti fermi al 31 dicembre. E allora che fare?
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