PALMA DI MONTECHIARO. In via Staderari a Roma, ieri pomeriggio, Pasquale Amato ha raccontato cosa si prova ad amministrare la propria città ricevendo, in un mese, quattro lettere anonime con le quali si viene minacciati di morte se non ci si fa da parte.
Il sindaco di Palma di Montechiaro ha parlato della sua esperienza ai senatori che compongono la Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali.
L'audizione, voluta dal senatore del Pd Dal Moro che guida la commissione, si è tenuta nell'aula della quarta Commissione permanente, al piano terra di palazzo Carpegna. Ed Amato ha ribadito quanto detto nello scorso week end in Campidoglio, partecipando a Contromafie, l’iniziativa organizzata dall’associazione Libera.
“In quel caso la giornata di lavoro era destinata – ha rilevato il sindaco di Palma di Montechiaro - alla valorizzazione delle reti di enti locali come Avviso Pubblico e delle buone prassi amministrative. Serve a riscoprire il ruolo positivo della politica per l’affermazione dei diritti dei cittadini e per l’elaborazione di politiche sociali, in grado di contrastare favori e raccomandazioni, pratiche funzionali alla cultura mafiosa. Quindi centralità a "Enti locali e buone prassi per una politica trasparente".
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