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Genio militare in azione, sistemata Punta Bianca

Dal Comando militare Sud di Palermo si apprende che tutte le attività di addestramento sul luogo avvengono con proiettili inerti, quindi non deflagranti.

AGRIGENTO. Ripristinata la viabilità a Punta bianca e Drasy danneggiata dalle esercitazioni della scorsa stagione. Da due settimane, 26 uomini del Genio Militare con pale e ruspe hanno sistemato le stradine ed hanno ricostruito le caditoie delle acque ai lati della strada fino al mare.

"Insomma - spiega in una nota la delegazione agrigentina di MareAmico - è stato fatto un ottimo lavoro! Anche se sarebbe stato più utile che lo avessero effettuato prima della scorsa estate, poichè molti fruitori di questi luoghi hanno avuto le auto danneggiate per colpa delle strade distrutte". Nei giorni scorsi, i responsabili dell'associazione hanno scritto al generale Dalzini per ringraziarlo per quanto fatto dal Genio a Punta Bianca. "Ci siamo dichiarati disponibili, insieme con le altre associazioni agrigentine - spiegano da MareAmico - a partecipare al tavolo tecnico che si sta organizzando a Palermo presso l'assessorato regionale al territorio ed ambiente, finalizzato al reperimento di una nuova area idonea alle esercitazioni militari - in un posto diverso a quello di Punta Bianca - come espressamente richiesto dal Sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, lo scorso 8 aprile".

Adesso sembra esserci uno spiraglio per chiudere una "vertenza ambientale" che va avanti da tanti anni. Gli ambientalisti, a Punta Bianca vogliono realizzare una riserva.

"Tra la fauna vertebrata stazionaria che caratterizza questo territorio - si legge in una nota dell'associazione - va sottolineata la presenza di alcune specie ornitiche di particolare rilievo quali: il falco grillaio, che in colonia utilizza le pareti rocciose in periodo primaverile ed estivo, la coturnice, specie nidificante, relegata alle zone più impervie, la ghiandaia marina, caratteristico per il suo piumaggio blu-azzurro pallido, il dorso castano e le ali blu intenso con margini neri e la coda verdastra, che nidifica in buche nelle piccole pareti rocciose, e altre innumerevoli specie". Ma ad impedire la realizzazione della riserva c'è appunto il poligono Drasy, utilizzato per le esercitazioni dei militari.

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