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Si accendono le luci dello stadio Esseneto di Agrigento

AGRIGENTO. Si accendono le luci allo stadio Esseneto: l’eterno problema, che quest’anno ha persino impedito all’Akragas di centrare il ripescaggio in Lega Pro (anche se qualche timida speranza viene ancora coltivata), va verso la soluzione. Alla vigilia di Ferragosto il ministro dell’Interno Angelino Alfano aveva annunciato l’accordo con l’Enel, principale sponsor dell’Akragas, perché realizzasse l’impianto di illuminazione: ieri sono stati mossi i primi decisivi passi. «I tecnici romani della società Enel spa - ha fatto sapere la società con una nota - hanno contattato telefonicamente il dirigente biancoazzurro Mirko Piraneo comunicandogli che entro la prossima settimana sarà eseguito un sopralluogo allo stadio Esseneto, da parte degli stessi tecnici, per completare la fase progettuale definitiva dell'impianto di illuminazione». Nel frattempo l’elaborazione progettuale è stata curata dallo stesso Piraneo che di professione fa il geometra e gestisce un’impresa edile. «Il progetto - aggiunge la dirigenza dell’Akragas - dovrà essere reso esecutivo ai fini del rilascio delle relative autorizzazioni e nulla osta da parte degli enti che tutelano i vari vincoli. Si presume, quindi, che il progetto possa essere esecutivo entro la prima decade di settembre e successivamente potrà essere cantierabile». La società nel frattempo ha chiesto al Comune, “trovando positivo riscontro”, l'autorizzazione a predisporre amministrativamente gli atti. Nel dettaglio il progetto di illuminazione dello stadio Esseneto prevede la collocazione di quattro torri faro posizionati all'interno della struttura, con una altezza variabile tra i 25 e i 30 metri sulle quali saranno installati i proiettori necessari a soddisfare i requisiti imposti dalla Figc. «Il progetto - puntualizza la dirigenza dell’Akragas - prevede, sempre all'interno dello stadio, la collocazione di due cabine Enel e il posizionamento di un gruppo elettrogeno di potenza proporzionale alla potenza dell'impianto stesso, nonché la realizzazione dell’impianto elettrico sugli spalti e per le uscite di sicurezza e di emergenza». L’Akragas può quindi guardare al futuro con maggiore fiducia. Nel frattempo, anche se lunedì il consiglio federale dovrebbe decidere la quarta società ripescata in Lega Pro, l’Akragas sembra ormai proiettata sul prossimo torneo di serie D al quale prenderà parte con l’obiettivo dichiarato di vincerlo. I dirigenti Antonello Laneri ed Ernesto Russello, i componenti dell’entourage che si occupano del mercato, sono alle prese con le ultime trattative per completare l’organico da mettere a disposizione dell’allenatore Giancarlo Betta. Intanto il difensore Luigi Manzo, classe 1985, la scorsa stagione in forza al Savoia e a lungo accostato all’Akragas, ha firmato la lista di tesseramento con la Cavese. Il suo ingaggio sembrava comunque più lontano dopo la decisione di riconfermare Salvatore Astarita.

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